Impianti antincendio
I naspi antincendio fanno parte della grande categoria della protezione attiva antincendio e sono costituiti da tubazioni semi rigide montate su una bobina, con alimentazione idrica assiale. Sono simili alle manichette ma sono molto più semplici da utilizzare, più pratiche. Lavorano con l'alta pressione, che varia da 12 a 40 bar (pressione di scoppio da 35 a 80 bar) e possono essere di diversa lunghezza e diametro, a seconda della necessità riscontrata in fase di progetto antincendio.
Esistono due tipologie di naspi, quelli da veicolo installati sui mezzi dei Vigili del Fuoco, della Forestale e della Protezione Civile, e quelli da incasso o da muro, di cui si occupa appunto la nostra azienda Proteggi. I
naspi antincendio da muro sono sempre alloggiati in apposite cassette con avvolgitubo orientabile, portello apribile almeno a 170° (progettato appositamente per non danneggiare la tubazione o gli utilizzatori) ed è gia collegato sia al rubinetto dell'acqua sia alla lancia. La pressione d'esercizio è fissata a 12 bar, mentre quella di scoppio a 35 bar.
I vantaggi dell'utilizzo di naspi rispetto alle manichette è, come già detto in precedenza, la praticità ed anche la possibilità di srotolare solamente un pezzo dell'intero tubo, in base al luogo da raggiungere.
Come tutti gli impianti antincendio, anche il naspo deve essere marcato con le informazioni necessarie (nome fabbricante, numero della norma europea, pressione di esercizio, lunghezza e diametro della tubazione, diametro della lancia). E' prevista anche una periodica manutenzione di cui si deve occupare un'azienda terza specializzata come Proteggi.
Articolo scritto da: PROTEGGI